FederGEV Emilia-Romagna

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GEV d'Italia

GEV in Italia

Domenica 29 gennaio 2017 si è svolto a Bologna, presso Villa Tamba, un incotro tra rappresentanti di gruppi GEV di diverse Regioni d'Italia. Erano presenti GEV dell'Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Piemonte, Lombardia e Marche.
Oltre a diverse GEV di Bologna tra cui il Presidente Franco Presti, il vice Roberto Merli, il Consigliere Francesco Pipitone,
Cristina Bergonzoni, Luigi Toschi, poi il Presidente di FEDERGEV Emilia-Romagna Claudio Casini sono venuti all'appuntamento:
- Marche: il Raggruppamento Guardie Ecologiche Volontarie( GEV) di Pesaro Urbino con 4 rappresentanti;
- Piemonte: 2 rappresentanti le GEV della Città Metropolitana di Torino, una GEV di Novara (Torinoha 250 guardie e Novara 36);
- Toscana: che ha circa 560 GAV (Guardie Ambientali Volontarie) era rappresentata dalle GAV di Prato e Firenze;  
- Liguria: era presente La Spezia che vanta 70 GEV;
- Emilia-Romagna: rappresentata dalla FederGEV ER che conta circa 1200 GEV organizzate in 11 Raggruppamenti Provinciali tutti federati in FEDERGEV Emilia-Romagna;
- Lombardia: a nome delle GEV lombarde erano presenti le GEV di Brescia;
- Veneto: con le GEV del Parco Regionale dei Colli Euganei;
Lincontro è stato un momento di confronto sulle situazioni in essere nelle diverse Regioni, dopo l'abolizione delle Province e lo scioglimento del CFS ed si è discusso sulla possibilità di rilanciare una proposta di Legge "quadro" istitutiva del "Servizio Nazionale di Vigilanza Ecologica/Ambientale Volontaria";
L'obbiettivo è quello della valorizzazione della figura giuridica delle GEV/GAV, valutandone anche le potenzialità nell'ambito della Protezione Civile e dell'A.I.B.; Era inoltre all'OdG la formalizzazione di un Coordinamento Nazionale
La nostra idea è quella di realizzare una legge quadro nazionale che chiarisca una volta per tutte le competenze delle GEV . C'è ancora qualche funzionario, il quale sostiene che le GEV non sono Pubblici Ufficiali, così come acclarato anche da note Ministeriali. Così come è altrettanto da chiarire il ruolo delle province nel rilascio dei decreti Ittico Venatori: nelle Marche, da luglio si devono firmare decreti , nonostante la diffida all'assessore Regionale, impedendo di fatto, il controllo della stagione venatoria. C'è anche Il DPR 153/2008 che da competenze su più province agli incaricati di pubblico servizio e no ai Pubblici Ufficiali.
Ci sono guardie alle “dipendenze” degli enti Pubblici e attraverso questi fanno servizi. L'idea è di organizzare gruppi autonomi di GEV. C'è anche il problema dei finanziamenti che spesso non ci sono; eppure le diverse normative regionali prevedono il ritorno di parte dei proventi dei verbali per la stessa vigilanza. Occorre riattivare questi dispositivi Insomma, c'è un forte desiderio di chiarezza e voglia di intervenire : una proposta di legge era già stata messa in atto nella scorsa legislatura e si è fermata in commissione.
La maggior parte dei finanziamenti della Federgev Emilia Romagna, che quest'anno riceve solo 151.000 € proveniente dalla Prot. Civile per i mezzi. In Emilia le GEV hanno effettuato 15000 verbali di accertamento nel 2016, per cui è importante riottenere la quota stabilita per la vigilanza. Viste le carenze finanziare delle stesse province, questi introiti potrebbero essere usati anche per la formazione delle stesse guardie, formazione che l'ente è sempre più impossibilitato a realizzare.
Niente prese di posizione, ma solo scambio di vedute e conoscenza, resta il fatto che si va verso una serie di incontri comuni che dovrebbero essere considerati per tutte le guardie volontarie. Importante risultato del Raggruppamento GEV PU: un socio è stato inserito nel consiglio nazionale di Feder GEV.
Intanto l'11 Febbraio a Brescia c'è un Seminario dedicato alle GEV, mentre è in fase di preparazione un incontro nazionale delle GEV entro giugno. Il 20 Maggio 2017 è stato individuato come la data migliore per organizzare un incontro Nazionale con le GEV a Bologna.

 
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